Questa Fan Fiction si è classificata seconda nel Just Drabble
Contest, nel quale ha vinto anche il premio Stile su EFP
Questo il giudizio della mitica giudicia vogue91 che ringrazio ancora
tantissimo:
2° Classificata a parimerito
E Vincitrice del Premio Stile
Ranerottola “Le Notti dei Malandrini”
Grammatica: 10
Stile e lessico: 10
Aderenza al tema: 20
IC: 9 Originalità: 9
Giudizio personale: 5
Punti bonus: 3.5
Totale: 66.5/68.5
Grammatica ineccepibile, non vi è nessun errore, né a livello
morfologico né sintattico. Ottimo lo stile, e ancor di più il lessico.
Hai usato un tono delicato, in ognuna delle drabble in modo diverso,
ma sempre andando quasi a sfociare nel sublime, nell’etereo. E in
questo ti hanno probabilmente aiutata le parole che hai scelto, le
quali trasmettono sicuramente delle immagini di delicatezza e di
dolcezza indescrivibili. E complimenti per essere riuscita ad inserire
tutti i termini scelti in ognuna delle drabble, soprattutto perché è un
inserimento che risulta fluido, e non pare affatto forzato.
Un piccolo appunto va fatto all’IC di James, al di là del fatto che
viene preso in una situazione di certo inconsueta, manca della sua
solita vena di... beh, quasi iperattività. Sembra quasi troppo blando
per essere il James Potter di cui siamo abituati a leggere. Perfetti
invece gli altri tre, hai reso ottimamente i loro pensieri e i loro
caratteri, e farlo nelle poche righe che una drabble consente è
sicuramente un buon risultato. Originali le drabble dedicate a Sirius
e James, quella di Sirius poi è originale in modo del tutto particolare,
ossia analizza un aspetto della sua persona che è plausibile ed
affrontato senza forzature. Un po’ meno originali quelle su Remus e
Peter. Quella di Remus è assolutamente piacevole, in quanto
esprimi dei pensieri che gli sono consueti in modo sicuramente
originale, mentre quella di Peter tratta dell’argomento che più gli è
tipico: ossia, il personaggio di Peter ruota proprio intorno al
tradimento (ma non scadi assolutamente nel banale).
Mi sono piaciute parecchio. Proprio per i toni usati, per la
delicatezza delle descrizioni e delle immagini che evochi.
Trasmettono in poche parole delle emozioni che oserei quasi
definire travolgenti, e per questo mi devo complimentare con te.
Brava.
-Parole scelte: Luna, Vista, Dolore, Sensualità, Labbra, Rosa
bianca, Musica, Stanchezza
Le Notti dei Malandrini
1) Notte di Luna
La luna era la sua maledizione, il suo tormento personale, ma anche
la sua libertà e, da quando aveva accanto i suoi amici, la musica che
faceva da colonna sonora alle sue notti.
Il dolore che accompagnava le trasformazioni e la stanchezza che le seguiva erano il prezzo da pagare per le scorribande notturne dei Malandrini. Così come le spine in una rosa bianca non ne guastano il profumo né la vista, i suoi patimenti erano lo scotto per la sua felicità.
Remus stirò le labbra in una smorfia, sentendo avvicinarsi il momento, e poi non ci fu più nulla se non la sensualità della corsa a perdifiato nella foresta.
2) Notte di Sensualità
La sensualità innata del giovane Sirius gli era, a volte, motivo di
dolore.
Nessuno credeva che le sue labbra avrebbero mai chiesto una
relazione seria,
né che la vista di una rosa bianca lo facesse sentire romantico.
La sua ultima conquista se ne era andata lasciandolo ancora solo. Di
nuovo con troppo tempo per pensare a lei, l’unica che non avrebbe
mai potuto avere.
La luna sembrava illuminare la musica che le sue abili mani
facevano sgorgare dal pianoforte, mentre la stanchezza fluiva via,
insieme alle note, dalle sue dita.
I suoi pensieri continuarono a vagare: i suoi amici, i suoi nemici, le
sue amanti, il suo unico amore:
Lily!
3) Notte di Musica
La Musica di un sassofono riempiva l’aria. La sensualità del Jazz,
unita alla vista dell’uomo che si muoveva sinuoso, spogliandosi
degli indumenti eccitò James oltre ogni dire.
Le sue labbra divennero gonfie come se fosse stato baciato a lungo
e la rosa bianca, che stringeva in mano da più di mezz’ora, scivolò a
terra dimenticata.
I due si baciarono e accarezzarono a lungo finché, sconvolto dalla passione, James quasi non avvertì il dolore dell’intrusione. Arrivarono al culmine insieme, molto dopo che la luna si era levata nel cielo, poi la stanchezza si impadronì di James, che si addormentò, non accorgendosi che Lucius si rivestì e uscì, lasciandolo sereno e appagato.
4) Notte di Dolore
Il dolore è talmente forte che mi sento soffocare e mi si appanna la vista.
Da una casa vicina sento arrivare della musica e la luna piena guarda fissa al mio tradimento.
Come ho potuto cedere così alla sensualità del potere? Ma ormai è fatta!
Sento le mie labbra muoversi quasi da sole per ripetere il nome del mio amico e del mio signore, non so più neanche io chi sto piangendo. La stanchezza mi confonde e mi lascia qui, barcollante, in mezzo alle rovine di questa casa e della mia vita.
Una rosa bianca posata sui mattoni è l’ultimo saluto a tutto ciò che sono stato:
Peter è morto!